Gli Psiconauti: navigatori della mente o sperimentatori chimici?

Translated title of the contribution: The Psychonauts: mind’s navigators or chemical experimenters?

Laura Orsolini, Roberta Vecchiotti, Duccio Papanti, Alessandro Valchera, John Corkery, Fabrizio Schifano

Research output: Contribution to journalArticlepeer-review

Abstract

Recentemente, all’interno delle comunità online (forum, blog, social network), si sta diffondendo una nuova generazione di consumatori di sostanze, altamente informati ed esperti nel campo delle nuove sostanze psicoattive (NSP), capaci di fornire qualsiasi tipo di informazione in merito alle caratteristiche farmacologiche e chimiche nonché cliniche delle NSP, suggerendo le ‘migliori’ combinazioni, dosaggi e vie di somministrazioni al fine di ottenere il miglior ‘high’. Il presente articolo ha lo scopo di fornire una descrizione dettagliata sulle principali caratteristiche (socio-demografiche, psicologiche, etc.) di tali psiconauti del web, mediante l’analisi dei loro siti di discussione (forum/blog/account sui social network), utilizzando un approccio di osservazione non invasivo di tipo qualitativo (metodo netnografico). Post e discussioni sono stati accuratamente selezionati, revisionati, analizzati e confrontati in merito alla presenza di cluster comportamentali e caratterizzanti comuni. Generalmente gli psiconauti non si ritengono degli abusatori o dipendenti dalle sostanze psicoattive, definendosi piuttosto come dei ‘ricercatori psichedelici’, ‘filosofi dell’alchimia’, ‘alchimisti’ mentre altri si considerano i ‘nuovi sciamani’. Sono stati osservati una ottima padronanza linguistica ed abilità descrittive, essenziali per riportare in modo accurato e preciso le proprie esperienze psichedeliche. La maggior parte sono giovani, di sesso maschile, non sposati, caucasici e con una buona posizione lavorativa (es. ingegneri informatici, impiegati, docenti universitari, etc.). Una predisposizione all’esplorazione del proprio ‘mondo interno’ mediante l’impiego di sostanze psicoattive, un ottimo di repertorio di conoscenze di tipo farmacologico/chimico/informatico e una attitudine alla ricerca in ambito psichedelico/chimico nonché alla condivisione delle proprie esperienze (‘trip reports’), in particolare con le NSP, si associano ad elevati livelli di novelty seeking e decision making di tipo impulsivo.
Translated title of the contributionThe Psychonauts: mind’s navigators or chemical experimenters?
Original languageItalian
Pages (from-to)15-21
Number of pages7
JournalMedicina delle Dipendenze
Volume6
Issue number22
Publication statusPublished - 1 Jun 2016

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